La Società Storica Lodigiana è erede della “Deputazione permanente per la conservazione dei monumenti storici ed artistici della città” istituita il 28 maggio 1868 dal Consiglio comunale di Lodi.
Alla Deputazione si devono la creazione del Museo Civico e del periodico “Archivio Storico Lodigiano”.
Introduzione
Dal 1957 la Deputazione cambia il proprio nome in “Società Storica Lodigiana”, e si dota di un nuovo statuto, modificato poi nel 1976, in vigore fino al 2014, anno di approvazione di quello nuovo aggiornato.
La Società, presieduta dal sindaco in carica e sostenuta da un contributo finanziario del Comune, è composta di soci effettivi, designati dall’assemblea e nominati a vita dal Consiglio comunale, scelti tra coloro che abbiano contribuito, attraverso studi e ricerche, a promuovere la conoscenza della storia del Lodigiano.
La Società storica pubblica articoli, organizza conferenze e convegni allo scopo di favorire la cultura storica e la valorizzazione del patrimonio del territorio.
La Società coopta i suoi membri tra le persone ritenute più idonee per collaborare per il conseguimento dei propri fini.
La Storia
La sua costituzione fu promossa dall’avvocato Bassiano Martani che nel 1868 rilevò l’esigenza di istituire un organismo a cui deputare il compito di sovrintendere alla ricerca, raccolta, studio, conservazione, e valorizzazione dei materiali d’interesse storico e artistico che la città di Lodi e il territorio possedevano.
In quegli anni, immediatamente seguenti all’Unità d’Italia, non era stata ancora normata la conservazione e tutela del patrimonio storico e archeologico (la prima legge in merito è del 1883 e solo nel 1909 lo Stato giunse a una regolamentazione della materia). Fino a tale data si rendeva quindi necessaria un’azione di tutela, affidata all’entusiasmo e alla passione di amatori e studiosi. Col proprio operare, ha anticipato di parecchi decenni funzioni oggi in carico allo Stato, come l’esercizio della tutela dei beni culturali (Soprintendenze).
L’idea di un organismo permanente a livello cittadino-territoriale venne accolta dal sindaco dell’epoca, l’avvocato Pietro Beonio, che il 14 maggio 1868 ne propose la costituzione alla Giunta lodigiana. I primi cinque deputati eletti furono: Michele Caffi, Bassiano Martani, Antonio Oldrini, Cesare Vignati e Giovanni Zanoncelli.
Il primo Statuto fu approvato dalla Giunta municipale il 18 dicembre 1868. Negli anni si rese necessario modificare lo Statuto e si approdò a quello approvato dal Consiglio comunale il 14 marzo 1897.
Seguirono le difficoltà del periodo bellico e, dopo la caduta del regime fascista e la fine della Seconda guerra mondiale, si mise mano a una riforma degli articoli che regolavano la vita dell’associazione. Nel 1959 venne approvato il nuovo statuto dalla Giunta Provinciale Amministrativa di Milano. Nel frattempo, nel 1957, era stata modificata la denominazione: da “Deputazione” in “Società Storica Lodigiana”.
Nel 1967 venne deliberato dal Consiglio comunale un nuovo Statuto, modificato e rinnovato nel 1976.
Nel 2013 la Società Storica Lodigiana propose nuove modifiche allo statuto, approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 27 febbraio 2014.
Per anni i sindaci di Lodi mantennero la presidenza dell’Associazione ma, a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta del Novecento, è invalso l’uso di delegare in forma permanente i poteri a un presidente vicario. Il primo presidente vicario fu Alessandro Caretta che ottenne la delega nel 1967; più volte rinnovato nelle proprie funzioni mantenne l’incarico fino al 25 settembre 2013, quando venne eletto Giuseppe Cremascoli.
La Società oggi
Diretta emanazione del Comune di Lodi la Società fino al 2019 aveva la propria sede presso i locali dell’Archivio storico comunale (in via Fissiraga, 17 in Lodi) dove si trovavano anche la Direzione e la Redazione del periodico “Archivio Storico Lodigiano”.
A seguito del Decreto Sindacale n. 9 del 10 aprile 2019 del Comune, la sede dell’Archivio storico di via Fissiraga è stata chiusa, e la Società è oggi temporaneamente ospitata presso la Società generale operaia di mutuo soccorso di Lodi, in via C. Piazza, n. 7.
Conta attualmente 43 soci di cui 30 effettivi. Pubblica annualmente studi relativi al Lodigiano sulla rivista “Archivio storico lodigiano”, e monografie sulla rivista “I Quaderni di Studi lodigiani”.
La Società, nata per promuovere la conoscenza della storia civile, religiosa, artistica, scientifica e culturale del Lodigiano, prosegue l’impegno iniziale di valorizzazione e studio dei beni storico-artistici, architettonici, documentari, come di ogni altro bene di valore culturale presente nel suo territorio.
Presidenti Vicari
Segretari
- Bassano Martani (già facente funzione dal 1868, venne nominato ufficialmente il 4 gennaio 1869 e resse la carica fino al 1896)
- Giovanni Agnelli (dal 1896 al 1926)
- Giovanni Baroni (dal 1926 al 1949)
- Luigi Salamina (dal 1949 al 1952)
- Luigi Cremascoli (dal 1952 al 1959)
- Emilio Generani (dal 22 aprile 1959 — quando divenne direttore incaricato della Biblioteca Laudense — e fino al 16 marzo 1961)
- Socrate Corvi (dal 1961 al 1962)
- Luigi Samarati (dal marzo 1962 fino all’ottobre del 2017)
- Angelo Stroppa (attuale segretario)